Situazione europea anomala per la configurazione anticiclonica esistente e che rimarrà statica almeno fino alla metà del mese quando si intravede un netto cambio di marcia con il vortice polare che comincia a dare segnali di scompattamento. Il flusso atlantico segue binari meridiani andando a colpire solo l’Islanda, l’Irlanda, i paesi scandinavi e a tratti l’Inghilterra settentrionale, mentre più ad oriente la discesa di correnti fredde sta apportando un deciso calo termico, che tra l’altro coinvolgeranno anche il nostro paese a partire dalla giornata della Befana e dalle regioni adriatiche.
Dunque con l’arrivo dell’aria fredda, che apporterà un sensibile calo termico in particolare al centro-sud dopo giorni un pò più miti, i contrasti provocheranno la formazione di rovesci e/o temporali grandinigeni e poi l’arrivo di neve a bassa quota sulle regioni adriatiche più meridionali in estensione alla Basilicata, Calabria e Sicilia orientale.
Precipitazioni che bagneranno anche la Sardegna e di nuovo la Sicilia, ma meridionale, tra 8-9 Gennaio, per la formazione di un minimo depressionario che tenderà a spostarsi dall’isola verso la Tunisia. Sul resto del paese sole splendente, ma molto freddo con minime che andranno sotto zero su tutto il centro-nord e in molte zone interne del meridione.
Venti settentrionali prima, orientali a fine settimana (11-12 Gennaio), intensificheranno la sensazione di freddo al centro-sud e isole, mentre al settentrione la debole circolazione provocherà la formazione di foschie dense e banchi di nebbia nottetempo e al primo mattino in dissolvimento durante il giorno, con estese brinate.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini
