Una settimana di correnti umide atlantiche, breve pausa, poi nuovo attacco del Generale Inverno…
L’anticiclone ci sta regalando giornate discrete con cieli per lo più poco nuvolosi e temperature invernali di notte, con brinate diffuse al centro-nord, e lievemente più miti di giorno. Il gelo delle ultime settimane si è fatto sentire e molte delle cascate e/o laghetti alpini e appenninici risultano gelati, mentre le precipitazioni sono state copiose lungo il versante adriatico e lungo la catena appenninica, nella media sulle restanti zone del centro-sud, mentre risultano in deficit al settentrione.
Il latente minimo depressionario al centro-sud della penisola si è dissolto, l’anticiclone russo-siberiano si sta ritirando verso oriente sotto la spinta umida atlantica.
Un flusso atlantico che si è fatto vedere davvero poco negli ultimi mesi, a causa di un blocco anticiclonico sul vecchio continente davvero caparbio. Il risvolto della medaglia è che ci ha regalato un freddo che ormai da decenni non vivevamo, soprattutto sulla Scandinavia, Germania, Austria, Polonia e tutti i paesi dell’Europa orientale, sud orientale, Turchia, oltre che sulla nostra penisola. Clima più mite, in media, su Francia, Gran Bretagna, penisola Iberica.
Tra domani(martedi) e fino a venerdi avremo una coltre di nubi più consistenti al Nord, Toscana e Lazio per il crescente respiro mite di correnti umide atlantiche, con qualche precipitazione, in particolare su Liguria, Toscana, triveneto e localmente su Lazio e Sardegna. Le nubi non mancheranno altrove, ma con sole che farà capolino e clima più asciutto.
Tra giovedi sera e venerdi una perturbazione più incisiva riuscirà a penetrare nel bacino del Mediterraneo centrale, provocando la formazione di un minimo depressionario che coinvolgerà tutto il paese, sfilando verso est/sud-est, e apportando precipitazioni, nevose in montagna, in particolar modo al centro-nord e Sardegna, meno interessate le restanti zone. Il richiamo dei venti (meridionali) causeranno un aumento termico su tutto il paese. Temperature che caleranno nel fine settimana.
Mentre vi confermo che nel periodo 8-10 febbraio la situazione meteo vedrà una calma beffarda con clima tipicamente invernale, dopo il 10 si profila una nuova ondata di gelo e neve sul nostro paese.
Infatti l’approfondimento di un minimo barico sul Mediterraneo occidentale, in seguito ad una irruzione atlantica sulla penisola Iberica, e in spostamento verso levante, farà da calamità per le correnti continentali che scivoleranno lungo il bordo orientale dell’anticiclone di nuova formazione e in estensione verso il centro Europa e in aggancio a quello russo-siberiano.
La causa di tale configurazione è dovuta allo split del vortice polare verso la Siberia occidentale incentivando un afflusso gelido verso il vecchio continente che si troverà indifeso contro il nuovo attacco del Generale Inverno e con un flusso atlantico completamente inibito ad occidente, come volevasi dimostrare ad inizio stagione quando già si notava un rallentamento della CDG o Corrente Del Golfo.
Faccio nota che tutto deve essere preso con il condizionale e per le conferme dovremo aspettare ancora qualche giorno.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini