Pronti ad una nuova ondata di gelo? Gli amanti del freddo direbbero di si e i movimenti dell’atmosfera indicano come l’alta pressione rimarra’ defilata ad ovest del Bel Paese con il suo centro motore in spinta verso nord. Il risultato sara’ inevitabile: l’attivazione di una nuova discesa di aria molto fredda dal nord Europa.
Fra oggi e domani ci saranno i primi segnali di cambiamento con le gelate che interesseranno un po’ tutto il centro-nord e zone interne meridionali, dopo un lieve rialzo termico avvenuto nella giornata domenicale dell’Epifania.
Poi tra mercoledi e giovedi assisteremo ad un generale peggioramento del tempo ad iniziare dalla Sardegna e dalle zone tirreniche centro-meridionali, per la formazione di un minimo barico proprio sulle regioni centrali, che provochera’ a piogge, temporali e neve a quote basse, accompagnati da forti venti di Maestrale sulla Sardegna e da sud sulle Regioni meridionali.
Nel suo spostamento verso il meridione italico, il minimo barico contribuira’ a richiamare masse d’aria sempre più fredde dalle aree continentali e le precipitazioni si concentreranno sulle regioni adriatiche e su tutto il meridione con neve fino al piano, in particolare sulle adriatiche, mentre sulle restanti zone il tempo sara’ più asciutto, ma gelido, anche di giorno.
Nota di rilievo è che in questa fase il settentrione rimarra’ di nuovo all’asciutto, senza precipitazioni di rilievo se non lungo i crinali di confine, ma questa situazione sta per finire anche per il settentrione.
Infatti per meta’ mese sul nostro Paese dovrebbero piombare fredde correnti artiche dalla porta del Rodano, configurazione favorevole per il ritorno della neve fino in pianura su gran parte del Nord e le Alpi tornerebbero a fare il pieno di neve, in attesa dell’arrivo del Generale Inverno, per i giorni a seguire, e della Dama Bianca su tutto il centro-nord e a bassa quota al meridione.
Il WPS mi segnala la possibilita’ di neve fino a Roma e Napoli.
Nota saliente sara’ il continuo avvicendarsi di situazioni fredde e gelide per tutto l’inverno 2019, con uno strat-warning gia’ da fine dicembre in atto e che apportera’ i suoi effetti a partire da circa una 20na di gg con il solito punto interrogativo di dove andranno a colare i lobi gelidi del vortice polare sconquassato e spaccato. Gli aggiornamenti saranno necessari…
Un cordiale saluto
Luca Romaldini