La situazione rimane stazionaria con l’anticiclone dinamico di matrice africana che continua a convogliare aria calda su quasi tutto il vecchio continente.
La causa è da ricercarsi sul vicino atlantico dove una falla barica, a occidente della penisola iberica, continua a calamitare le perturbazioni a latitudini eccezionalmente basse per il periodo. Il risultato lo abbiamo sotto i nostri occhi, ovvero caldo e assenza di precipitazioni significative ai fini idrogeologici delle falde e, come nella scorsa primavera e parte dell’inverno, le perturbazioni che riescono ad entrare nel Mediterraneo centrale, hanno uno spostamento troppo longitudinale, provocando l’assenza quasi totale delle precipitazioni al nord e in particolare sul nordovest.
Meglio al centro-sud e isole, ma l’arrivo anticipato dell’estate provoca una carenza idrica anche su queste regioni.
Dunque sarebbe buona norma comprendere che l’acqua ad uso civile e agricolo non è infinita e in situazioni del genere sarebbe auspicabile un loro uso consapevole e ragionato.
Detto questo, anche questa settimana assisteremo al pedrominio dell’anticiclone con l’arrivo di aria calda africana con le temperature che da mercoledì subiranno un nuovo incremento, arrivando a toccare punte di 34°/35° C su gran parte delle regioni (picchi superiori possibili su Sardegna, Sicilia, bassa padana, zone interne del centro, Basilicata, Puglia), e questa volta anche delle minime con valori intorno i 20 °C e con un aumento dell’umidità relativa. La sensazione di disagio quindi aumenterà.
Segnalo ad ogni modo che il sole non splenderà ovunque e anzi tra martedì e venerdi le nuvole saranno presenti su gran parte del centro-nord e Sardegna, per lo più stratificate, ma con qualche temporale , anche forte, atteso lungo le Alpi, su Appennino settentrionale e molto localizzato su quello centrale. Temporali che potrebbero sconfinare sulle pianure limitrofe. I venti da brezza tenderanno a soffiare da sud tra mercoledì e venerdi per poi girare dai quadranti settentrionali, con un lieve calo termico e dell’umidità, ma sempre in un contesto estivo. I mari saranno poco mossi o localmente mossi i bacini occidentali.
Allerta meteo: possibili forti temporali sulle pedemontane alpine e Alpi in genere.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini