L’anticiclone tiene banco sul nostro paese e buona parte dell’Europa centro-meridionale, ma nei prossimi giorni tenderà ad indebolirsi causando la discesa di latitudine dei fronti perturbati, mentre una tempesta atlantica colpirà le isole britanniche e poi la Scandinavia con venti oltre i 150 km/h.
Il vortice polare, ancora compatto, sul finire della seconda decade del mese darà cenni di mobilitazione delle truppe artiche. Dunque la prospettiva vede un cambio del tempo con l’arrivo di freddo, piogge e temporali, ma anche neve a bassa quota se non in pianura.
Nel frattempo la settimana partita con oggi, vedrà bel tempo su gran parte del centro-nord del nostro paese con freddo di notte e al primo mattino, brinate estese in pianura Padana e nelle valli interne, e più mite di giorno con tanto sole. Una debole instabilità permane sulle estreme regioni meridionali e la Sicilia con possibili fenomeni sparsi. L’aria è ferma e conseguentemente aumenta l’umidità nei bassi strati, con formazione di nebbie estese in pianura Padana e nella valli, e con essa il ristagno degli inquinanti.
Sul finire della settimana deboli afflussi instabili riusciranno a scalfire l’anticiclone con l’arrivo di nubi e qualche precipitazione sparsa su Liguria, Toscana, regioni nord occidentali, Sardegna, Lazio, localmente sul resto del centro-nord tra Sabato 18 e Domenica 19, mentre altrove proseguirà la stabilità, con miglioramento delle condizioni meteo anche al meridione. L’anticiclone tenderà a cedere ad occidente, sintomo del primo cambiamento atmosferico che si concretizzerà nella terza decade del mese, quando la discesa di masse d’aria polari lungo i meridiani e afflussi atlantici a bassa latitudine provocheranno un guasto del tempo di stampo invernale su tutto il paese.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini
