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CumulogenesiNella giornata di ieri abbiamo assistito alla risalita dinamica anticiclonica, pilotata dalla depressione continentale in procinto di arrivare sul nostro paese con le prime avvisaglie già da domani sabato 18 giugno al settentrione, che ha apportato un’impennata termica sulla Sicilia, in maniera cruenta, e su quasi tutto il centro-sud con venti intensi dai quadranti meridionali. Temperature che hanno superato i 40°C sull’isola con venti tesi di scirocco, punte di oltre 80 km/h, e incendi dolosi che hanno distrutto ettari di macchia mediterranea. Il caldo si è fatto sentire anche in Puglia, Basilicata e Calabria dove le temperature hanno raggiunto i 33°/34° C, mentre, affievolito, si è presentato sul resto delle regioni centro-meridionali, dove la copertura nuvolosa e qualche piovasco sulle regioni centrali hanno reso la giornata più sopportabile.


Oggi tutto cambiato di nuovo, con venti che, girando dai quadranti occidentali, hanno portato una netta diminuzione delle temperature su tutto il centro-sud.

Del settentrione non ne ho parlato perché la situazione meteo-climatica risulta essere completamente diversa. Piogge, temporali e temperature sotto media caratterizzano la situazione su quelle regioni che vedono ancora una primavera ormai tardiva seguendo il calendario astronomico, ma questo è !!!

Monitorare la situazione è fondamentale visto che le forti e abbondanti precipitazioni mettono a rischio idrogeologico l’intera area settentrionale della penisola, dove tra l’altro da sabato il meteo peggiorerà ulteriormente con allerta estesa fino a lunedi.

Infatti già da domani sabato 18 c.m. infiltrazione umide in quota manterranno una situazione di instabilità lungo l’arco alpino e aree limitrofe e nel pomeriggio le prime nubi minacciose si scorgeranno sulla riviera ligure, dove mi aspetto la possibilità di formazioni temporalesche, e a ridosso dell’arco alpino di confine.

Nella notte, meteo in profonda crisi per l’arrivo di aria molto fresca in quota, che provocherà contrasti termici rilevanti, dai quali scaturiranno forti temporali, anche grandinigeni, e precipitazioni intense , a partire da tutte le regioni settentrionali e occidentali, in veloce estensione alle restanti zone. Altro dato saliente per il fine settimana sarà l’inevitabile crollo termico, riportandosi sotto i valori medi del periodo.

domenica 19

L’arrivo di questa fiondata fresca nord atlantica causerà la formazione di un minimo ciclonico in quota proprio in prossimità del nostro paese e apporterà condizioni di tempo instabile anche nei giorni a seguire, almeno fino a mercoledi.

Poi la situazione meteo tenderà a migliorare, senza escludere ulteriori strascichi instabili pomeridiani, a causa di aria più fresca continentale che continuerà a spirare in quota,provocando, a ridosso dei rilievi, la formazione di rovesci e/o temporali sparsi e locali sconfinamenti nelle pianure limitrofe, ma sostanzialmente in un regime di tempo più stabile.

Il sole dovrebbe splendere lungo le coste per buona parte della giornata, meno presente sui rilievi dove sin dal tardo mattino risulterà far capolino tra le nuvole in formazione verticale.

Cosi’ finirà giugno… ma luglio ci regalerà altre sorprese, sinonimo di un’estate instabile come da Tendenza Previsionale Stagionale dell’ Estate 2016 elaborata con il mio sistema WPS.

Non significa che non mancheranno le giornate belle e calde, ma l’estate stabile lunga tre mesi sarà un lontano ricordo, un po’ come si è verificato nell’anno 2014.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini

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