Depressione atlantica ad occidente del continente da falla barica iberico-marocchina e richiamo dinamico anticiclonico sul Mediterraneo, sembra di rivivere l’incubo del 2003 quando nello stesso periodo si consolidava una situazione del genere con temperature in salita e situazione che ha perdurato poi per tutto il proseguo della stagione estiva apportando valori termici elevati e siccità su gran parte del vecchio continente. Effetti del Nino? Molto probabile…
La speranza è che non riaccada quest’anno e per fortuna gli indici e il WPS scongiurano tali scenari.
Infatti di certo avremo un periodo di media durata, direi fino al 21 cm, con clima tardo primaverile e aggiungerei che almeno fino al fine settimana prossimo le precipitazioni saranno presenti almeno al settentrione, ma poi i segnali ad un ritorno a temperature nettamente primaverili e le precipitazioni in arrivo segneranno una forte battuta d’arresto al clima tardo primaverile, ma soprattutto cambieranno gli scenari barici sul vecchio continente.
Un robusto anticiclone delle Azzorre si ergerà verso la Groenlandia e sul suo fianco orientale scenderà un flusso perturbato di origine nord-atlantico/artico con conseguente ridimensionamento termico in tutta Europa e ritorno delle precipitazioni, anche abbondanti, anche a carattere temporalesco. Preludio per un mese di maggio caratterizzato da una maggiore intraprendenza perturbativa sul nostro paese.
Dunque non disperate sin d’ora, ma anzi seguiamo con attenzione le varie fasi meteo-climatiche e, soprattutto, direi di poter scongiurare un perdurare della siccità.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini