NAO (North Atlantic Oscillation)
L’indice, North Atlantic Oscillation, condiziona il clima della nostra penisola e in particolare l’area W-Mediterranea. Infatti in base al segno dell’indice, le figure classiche che dominano la scena europea, ovvero la semipermanente d’Islanda e l’anticiclone delle Azzorre, assumono posizioni e caratteristiche differenti. I valori dell’indice sono calcolati come la differenza tra la pressione rilevata nelle Azzorre e la pressione rilevata in Islanda
Nel caso la NAO sia positiva si ha un rafforzamento dell’anticiclone che si estende zonalmente alle basse latitudini e contemporaneamente un approfondimento della semipermanente. L’aumento di questa differenza di pressione determina un’intensificazione dell’attività ciclonica sull’oceano Atlantico e, allo stesso tempo, lo spostamento verso nord dei percorsi seguiti dalle perturbazioni, che quindi interessano principalmente le regioni del nord Europa.
Nel caso la NAO sia negativa si ha la situazione opposta: entrambe le figure bariche risultano indebolite perciò sono più frequenti le azioni bloccanti in Atlantico con conseguente split meridiano del getto polare in area Mediterranea. La riduzione del gradiente di pressione produce una riduzione dell’attività ciclonica sull’Atlantico e ad uno spostamento verso sud del percorso dei cicloni extratropicali che d’inverno attraversano l’oceano raggiungendo l’Europa. Questa migrazione verso sud, fa si che in questa fase della NAO gli inverni siano più umidi e miti sull’Europa meridionale e sul Mediterraneo.
AO (Northern Annular Mode)
Come il precedente indice, anche l’AO (detta anche Northern Annular Mode – NAM) viene calcolata come la differenza tra i valori pressori rilevati nell’Artico e le latitudini inferiori (37N-45N). Un’AO pienamente positiva è un indice di un Vortice Polare (VP) molto forte e scarsamente propenso a traslare a latitudini inferiori rispetto al circolo polare artico. Un’AO pienamente negativa indica al contrario l’instaurarsi di un robusto anticiclone tra la Groenlandia e il mar Artico con conseguente indebolimento del VP che tende a “collassare” verso latitudini inferiori.
Per questo la NAO viene da alcuni già compresa all’interno dell’AO in quanto prende in esame solamente la zona Atlantica di quello che risulta essere un indice più ampio. Tuttavia non sempre AO e NAO hanno valori simili. Nel caso di AO e NAO con valori dello stesso segno abbiamo effetti rafforzati mentre nel caso essi siano discordi bisogna prendere in esame altri fattori. Esistono per alcune situazioni tipiche come NAO debolmente positiva e AO- che assieme favoriscono l’instaurarsi di un anticiclone dinamico sull’area scandinava.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini