Il Sole dorme; sulla sua superficie non si rilevano macchie solari di rilievo.
Situazione storica e di importanza capitale sulle sorti meteo-climatiche del nostro pianeta perché è appurato che nelle fasi di calma della nostra stella la temperatura media modiale crolla in modo profondo e duraturo. Questa è la situazione che dovremmo affrontare nel prossimo futuro. Molti hanno pensato e mi hanno chiesto del perchè avessi messo il 2012 come data riferita alla partenza del punto del non ritorno. Alcuni mi hanno indicato come colui che si rifaceva alle leggende dei Maya: tutte notizie prive di fondamento…
Nei miei articoli ho sempre menzionato una data di punto del non ritorno, ed è frutto di studi effettuati da due decenni. Ora tutti temono il peggio, ma non per il famoso riscaldamento globale, ma al contrario per le sciocchezze che hanno fatto credere a tutti. Di certo un raffreddamento rischia un maggiore impatto politico-economico, se non peggio, parlando a livello sociale.
Quindi continuo a confermare ed anzi spingo la gente a capire meglio l’evoluzione solare, il Sole è la principale fonte di energia, e il calo drastico delle macchie significa semplicemente che è in un fase di stanca…Meno di 50 macchie al giorno nel punto massimo del ciclo vuol dire inizio di glaciazione per il nostro pianeta. Nel ciclo 24 abbiamo avuto un numero di macchie minime, ma nel 25° potremmo dire di entrare nel vivo dell’era di cambiamento planetario e i dati lo confermano.
La Nasa proprio oggi ha confermato una situazione critica che solo in ere molto fredde rappresentava la normalità. Da mie elaborazioni, ovviamente con delle relative approssimazioni, le temperature caleranno fino a conoscere record negativi anche di 10°C rispetto la media delle temperature degli ultimi anni.
Ci aspetta un cambiamento epocale che solo chi non vuol vedere non capisce.
Non mi soffermo sulle probabili ripercussioni a livello mondiale.
La crisi alimentare, già ad oggi grosso problema, sarà impressionante. La guerra per il petrolio si trasformerà in guerra di tutti. Le carestie e le malattie dilagheranno. Saremo pronti ad affrontare un periodo cosi buio con oltre 8 miliardi di esseri umani ?
Il mio non vuol risultare terrorismo mediatico, quello che hanno fatto altri, ma un avvertimento!!!
Prepararsi è l’unica cosa da fare…abbiamo poco tempo..il punto del non ritorno, partito nel 2012, ormai è prossimo, anzi è già arrivato…2020… tutto ciò che abbiamo avuto a che fare fino ad oggi sarà un ricordo da raccontare ai nostri nipoti…
Un cordiale saluto
Luca Romaldini