Minimo solare straordinario…presto anche il calo termico di Gaia…!!!
Tre anni di minimo e ben 655 giorni spotless, questo il più breve inciso per far capire cosa sta succedendo. Si continuano a registrare valori di Solar Flux e AP index davvero molto bassi e la situazione non sembra destinata a mutare nel medio termine. Già sorpresi della situazione, la maggior parte degli scienziati che studiano la nostra stella ormai ritengono più che probabile un periodo di bassissima attività solare.
Già il secolo passato è stato ritenuto dagli scienziati, in base ad approfonditi studi, essere il periodo con la più bassa attività solare degli ultimi 8000 anni.
Ricordiamo che siamo al 5 posto come periodo più lungo di minimo solare da quando si rilevano dati scientifici, ovvero ciclo n. 10, e a 80 giorni dal 4° posto.
Da poco ho notato che molti di coloro, che non ritenevano il Sole motore cardine del sistema climatico terrestre, stanno cambiando opinione. Beh meglio tardi che mai….aggiungo personalmente!!!
Da notare come i più radicati portali meteo-climatici italiani e internazionali, dalla profonda ostentazione nel vedere e far vedere, sempre perché è moda, un riscaldamento planetario dovuto agli effetti dell’uomo, siano passati, come nulla fosse, a visionare altri aspetti ben più incidenti sul nostro clima equilibrato.
Nell’equilibrio personale nessuno potrà mai dire che abbia mai cambiato idea su ciò che la natura ci sta proponendo.
La ricaduta sul sistema climatico terrestre degli effetti solari e quindi del suo dinamismo, spesso additati come insignificanti, ora diventano il maggior motivo di variazione meteo-climatica.
Beh, possiamo dire che evoluzioneclima è stato uno dei pochi portali che hanno mantenuto per fede sempre le proprie convinzioni, senza coinvolgimenti di natura economico-politico?
L’obiettività fa notare e risaltare questa profonda convinzione, nel nostro operato, di dedicare una passione alla portata di tutti. Una critica costante costruttiva, non fatta a senso unico, e di questo ne faccio un orgoglio personale, oltre che dei collaboratori. Un lavoro unico contro il sistema, non per vocazione politica, ma per ragione del sapere e della coscienza di essere, lasciandomi passare il termine, sopra le parti.
Un plauso al lavoro portato avanti nonostante i continui attacchi mediatici e spesso elettronici che contraddistinguono un anno e mezzo di dogma meteo-climatico.
Tornando agli aspetti salienti della situazione, posso con certezza confermare, come ormai da molti anni sostengo, il Sole motore principe del sistema climatico e reazione climatica terrestre, in virtù di causa-effetto, degli oceani e dell’atmosfera, considerandoli come tartaruga e lepre meteo-climatica.
Ritornano davanti gli occhi gli effetti di determinati indici, da sempre considerati come indicatori fondamentali della reazione climatica marina, come il PDO, l’AMO e l’ENSO (Nino e Nina).
Di certo inizia un nuovo capitolo della storia climatica planetaria, per molti scettici, basato dalla verifica degli effetti che l’energia solare ha sul nostro pianeta.
Quando ho avuto modo di elaborare uno degli editoriali cardine della mia piccolissima esperienza, disegnata da notevoli sforzi di tempo e denaro e pur avendo sempre eseguito il tutto fuori dai canoni convenzionali, e ho designato l’anno 2012 come l’anno base di inizio di un periodo segnato da un calo termico planetario e dal quale nessun effetto secondario avrebbe potuto influenzare tale situazione (ricordando che non c’entra nulla con le leggende Maya), spesso mi son sentito giudicare come un visionario, per non dire di peggio.
Dal mio canto ho sempre avuto la situazione ben chiara in prospettiva tempistica, forse poco scientifica, ma comunque basata su studi mirati e non leggendo una palla di vetro o visionando e interpretando l’uscita di carte da gioco particolari.
Rimane chiaro che non avremo nel 2013 un’era glaciale, ma una tendenza verso maggiore freddo planetario, con ripercussioni su macro zone mondiali e modifiche sostanziali dei cicli, da noi conosciuti oggi, del sistema ciclico marino e atmosferico.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini